
San Placido Anici
[ Messina 514 , Messina 05/10/541 ]
atrono dei monaci novizi, di Poggio Imperiale (FG), di Biancavilla(CT), Castel di Lucio(ME), Ceriana(IM) e compatrono di Messina e della sua Arcidioce. Viene festeggiato il 4 Agosto, data in cui, in passato, si iniziavano le solennitą del Ferragosto messinese. Figlio dei nobilissimi di Tertullo e Faustina, subbi il martirio insieme ai fratelli,
Euticchio, Vittorino e Flavia, e trenta monaci.
Alletą di sette anni viene mandato dal padre a Subiac (Roma) da San Benedetto da Norcia, per essere da lui istruito. Nel convento conosce un'altro giovane, San Mauro. I due discepoli diventarono grandi amici e si resero celebri di un episodio miracoloso, narrato da san Gregorio Magno nei suoi Dialoghi, nel quale Placido viene salvato dalle acque dal compagno. igli spirituali del fondatore dell'ordine dei benedettini, San Benedetto, ne proseguono l'opera. Placido accompagnato da altri due monaci, torna nella cittą natale, dove la nobile famiglia di origine a grandi possedimenti. Assieme i tre fratelli e ad altri monaci costruisce in 4 anni un monastero e una chiesa dedicata a San Giovanni Battista.
Nel 541 il monastero viene espugnato da una nave di pirati Saracena, guidata dal Generale Mamuca. Catturati e torturati dai pirati i monaci non rinnegano la loro fede. Dopo che a San Placido viene strappata la lingua, vengono condotti sulla spiaggia e decapitati.
Le sue reliquie sono conservate nella Chiesa di San Giovanni di Malta a Messina, all'interno dell'antico sacello in cui furono scoperte nel 1558. Altre parti del corpo del santo vengono custodite a Biancavilla, in provincia di Catania, a Castel di Lucio (ME) e a Ceriana, in provincia di Imperia.
