
I Gens
[ Messina 1969 , 1974 ]
ruppo messinese emerso nel 1969 grazie alla vittoria al terzo trofeo Euro Davoli.
Primo successo discografico è stato «In fondo al viale» presentato al Cantagiro del 1969 che ben presto divenne la bandiera musicale della città di Messina che nel suo viale principale (Viale San Martino) vedeva svolgersi la vita sociale dei suoi abitanti. Notevole anche il retro del 45 giri «Laura dei giorni andati», brano questo di Roberto Vecchioni e inserito poi nella colonna sonora del film del 1969 «Plagio», con Mita Medici e Ray Lovelock. Nel 1970 partecipano al Festival Sanremo come debuttanti e cantano insieme a Emiliana la canzone «La stagione di un fiore». L'anno successivo sono presenti, tra i veterani sul palco dell'Ariston, e insieme a Jordan presentano «Lo schiaffo»
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I componenti iniziali sono: William Ricciardi (voce) detto il «Baronetto», Pippo Landro alle tastiere, Pino Salpietro alla batteria, Ettore Cardullo al basso e Gilberto Bruno alla chitarra. Purtroppo Gilberto muore a soli 23 anni in un incidente stradale proprio dopo un concerto ad Orzinuovi (BS), ed alla chitarra il suo posto nel gruppo viene preso dal genovese Mauro Culotta, che e' l'unico componente non messinese del complesso.
DISCOGRAFIA
45 Giri
- In fondo al viale - Laura dei giorni andati - 1968
- Insieme a lei - Vestita di bianco - 1969
- La stagione di un fiore - Fotomodella - 1970
- Ancora e sempre - Stamattina - 1970
- Lo schiaffo - Amo te, ami me AMICO - 1971
- Per chi - Piccolo grande amore - 1972
- Anche un fiore lo sa - La nostra realta' - 1972
- Cara amica mia - Quella sera - 1973
- Quanto freddo c'e' - Uno di noi PHILIPS - 1974
- L'uomo nasce - Uno di noi PHILIPS - 1974
33 Giri
- I GENS - 1974
Sotto il vecchio camino tra il carbone e un trenino
ho trovato bruciata la mia storia passata
D'improvviso mi sento come un soffio di vento
chiudo gli occhi un istante e ritorno lontano,
poi ti prendo per mano
Fra il profumo dell'erba e i colori del sole
io ricordo che un giorno hai voluto capire come nasce l'amore
La prima volta tu tremavi stretta insieme a me
tu mi chiedevi "questo amore dimmi che cos'e'"
ed io felice rispondevo "sono io per te"
D'improvviso mi sento come un soffio di vento
apro gli occhi un istante si avvicina un sorriso,
si allontana il tuo viso
Ho la nebbia nel cuore, ma non voglio pensare
c'e' il mio bimbo qui accanto lui non deve sapere,
vuole ancora giocare
Addio amore, ora e' tardi per pensare a te,
vorrei tornare come allora ma c'e' lei con me
e' solo un sogno poterti dire "voglio ancora te"
La prima volta tu tremavi stretta insieme a me,
tu mi chiedevi "questo amore dimmi che cos'e'"
ed io felice rispondevo "sono io per te"
Amore mio, e' troppo tardi, devo dirti addio,
o mio piccolo grande amore
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QUANTO FREDDO C'E'
C'e' qualcosa che non ti ho detto mai:
non c'e' stato amore tra di noi
Forse non trovai, forse non avro', tempo per conoscerti non so
Questo amore non mi basta piu', e' un sogno che ti lascero'
in silenzio me ne andro' guardando lontano
Quanto freddo c'e' negli occhi miei, l'orizzonte che non finira'
e' impossibile vederti piangere vicino a me
Quanto freddo c'e' negli occhi tuoi, chi puo' dire mai se finira'
forse un uomo c'e' che ti amera' dopo di noi
Voglio dirti che bella come sei, puoi fermare ancora gli anni tuoi
La tristezza non cancellera' l'amore che sognavi tu
forse avrai una riga in piu' sul volto di donna
Quanto freddo c'e' negli occhi miei, l'orizzonte che non finira'
e' impossibile vederti piangere vicino a me
Quanto freddo c'e' negli occhi tuoi, chi puo' dire mai se finira'
forse un uomo c'e' che ti amera' dopo di noi
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QUELLA SERA
Casa buia, la luce nella stanza tua, (quella sera)
vedo che c'e' un'altra insieme a te
Proprio io averti come padre mio (quella sera),
e non so se giudicarti o no
Da bambino io provai ad agire come te, uomo forte piu' di me
E i ricordi che ho di te, gli anni della vita mia,
io non so gettarli via
Proprio io averti come padre mio (questa sera),
e non so se giudicarti o no
Da bambino io provai ad agire come te, uomo forte piu' di me
E i ricordi che ho di te, gli anni della vita mia,
io non so gettarli via
Da bambino io provai ad agire come te, uomo forte piu' di me
E i ricordi che ho di te, gli anni della vita mia,
io non so gettarli via
Da bambino............
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SCIOGLI LE TUE ALI
Parlarti d'amore io non so, ieri si', oggi no,
e' un ricordo amaro e niente di piu', questo mi hai insegnato tu......
Guardarmi negli occhi non potrai, ieri sempre oggi mai,
sono solo un uomo e non sono un Dio, ho sbagliato a modo mio
Negli occhi tuoi puoi dipingere un addio,
vecchia bugia che non m'incanta piu', ma sento che io non ti perdero'
Sciolgo le mie ali ed un gabbiano saro',
getto i miei domani al vento e ti credero', ti aiutero'
Sciogli le tue ali ed un gabbiano sarai
getta i tuoi domani al vento e mi crederai, se tu vorrai
Un uomo respira dentro me, ha bisogno di te
dopo tanto tempo sei ancora mia, nasce forse una poesia
Sciolgo le mie ali ed un gabbiano saro',
getto i miei domani al vento e ti credero', ti aiutero'
Sciogli le tue ali ed un gabbiano sarai,
getta i tuoi domani al vento e mi crederai, se tu vorrai
Sciolgo le mie ali ed un gabbiano saro',
getto i miei domani al vento .....
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STAMATTINA
E' da stamattina che son qui a pensare solamente a lei
Queste cose non le ho fatte mai,
certamente non avrei pensato mai di non capir piu' niente
per due occhi scuri, per un sorriso
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
E' l'amore che ho dentro me
Che cos'altro vuoi che sia se ora parlo con lei,
anche quando non c'e' ora rido con lei,
anche quando non c'e' ora sogno sempre sempre sempre lei
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
Stare ad aspettare per amore, o soltanto per sognare lei,
ora' e' notte, i sogni sono qui, certamente non potro' dormire piu'
non riesco piu' a far niente, per quegli occhi scuri, per quel sorriso,
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
E' l'amore che ho dentro me
Che cos'altro vuoi che sia se ora parlo con lei,
anche quando non c'e' ora rido con lei,
anche quando non c'e' ora sogno sempre sempre sempre lei
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
E' l'amore che ho dentro di me, appena conosciuto non mi lascia piu'
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UNO DI NOI
Tu puoi additare orizzonti perduti e lontani da noi,
puoi immaginare deserti e citta', fiumi di neve e rugiada,
terra che prima di te non fu mai cercata, se vuoi
Puoi camminare alla luce del giorno che nasce su noi,
Puoi respirare l'attesa che c'e' dentro ogni seme di grano,
questa e' la vita che tu prenderai per mano
Uno di noi eri tu, solo un uomo, forse piu',
risposta non avro'
E non vedro' gli occhi tuoi, troppo cielo tra di noi,
per credere di piu'
Tu puoi ascoltare la voce del tempo che batte per noi,
puoi riportare alla corte di un re, via dalle tue cattedrali,
l'uomo che senza di te non avra' piu' ali
Uno di noi eri tu, solo un uomo, forse piu',
risposta non avro'
E non vedro' gli occhi tuoi, troppo cielo tra di noi,
per credere di piu'
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