
Birra di Sicilia
«Birra Messina, birra di Sicilia»

n legame antico quello fra Messina e la sua birra, che è presente sulle tavole dei siciliani fino dal 1923 e negli anni è divenuta bevanda famosa, apprezzata e consumata in molte aree del Mezzogiorno.
Lo stabilimento, che si trova ancora in via Taormina (oggi Bonino), viene fondato dalle famiglie Lo Presti e Faranda l'11 Ottobre 1923 col nome di «Birra Trinacria» e ancora oggi ha come simbolo la trinacria insieme al veliero.
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a potenza industriale è riconosciuta anche dalle ferrovie dello stato che fanno attraversare la strada a i binari del treno per farli giungere all’interno della fabbrica .
a «NUOVA BIRRA MESSINA Spa» nasce in data 16.01.1952 , è il periodo del classico «patruni e sutta», e gli appassionati reclamavano solo la «Messina», birra fresca con un gusto molto gradevole e pastoso al palato.
Durante gli anni Settanta l’idea di stampare le immagini dei calciatori sul retro dei tappi. Un’idea che per i bambini era un vero svago: aranciata, coltellino per togliere la guaina di gomma, partitella improvvisata con i campioni incorniciati dalla corona di alluminio. La produzione aumenta e il confezionamento viene incrementato con un nuovo sito a Catania .
Arrivano le campagne pubblicitarie con manifesti e spot con personaggi popolari come l’attore Turi Ferro che fa ritorno nella sua casa di campagna e, per prima cosa, si dissetava con una birra Messina.
Il 31 ottobre del 1988 lo stabilimento entra nel gruppo societario «Birra Dreher Spa». egli anni 90 è Toto Schillaci il testimonial che con il suo mitico sguardo sgranato resta affascinato dalla bottiglia della bionda migliore della Sicilia.
Il 23.06.1994, la «BIRRA DREHER Spa» varia la propria denominazione sociale in «HEINEKEN ITALIA Spa».
Nel 1999 viene chiuso il reparto fabbricazione e la birra filtrata viene trasferita in cisterna dallo stabilimento di Massafra , in provincia di Taranto , dov'è stata trasferita la produzione. Il centro di Messina assume la caratteristica di sito di imbottigliamento. Anche la sede non è più Messina, ma Milano come indicato sull’etichetta.
Negli anni d’oro l’azienda contava 500 lavoratori fissi, più la manodopera stagionale. Le donne venivano assunte in grande misura nei tre mesi estivi e impiegate per l’ imbottigliamento.
Oggi l’ impianto da il posto di lavoro a 54 operai, 11 addetti alle vendite e 11 lavoratori stagionali, e speriamo che questa attività produttiva peculiare a Messina duri a lungo.
