Andrea Gallo [ Messina 31/08/1734 , Messina 30/05/1814 ]
rofessore di filosofia e matematica all’«Accademia Carolina di Messina» e figlio dell’annalista Caio Domenico. Erudito enciclopedico, i Padri Gesuiti lo hanno educato a conoscere molte lingue, oltre alla latina, greca e francese, parla l'arabo e il siriano. Studia il fenomeno della «Rema» (correnti) dello Stretto di Messina e delle cause fisiche della stessa . Per osservare meglio il cielo si costruisce un telescopio, annotando le osservazioni . Nel 1757 pubblica alcune lettere filosofiche. Gaetano Oliva segnala 22 opere pubblicate da Gallo.
A Londra va in scena il “Messiah” di Fredric Handel. Alla prima assiste anche Re Giorgio II, che a conclusione della rappresentazione applaude in piedi.
Johann Wolfang Goethe nasce il 28 agosto 1749 a Francoforte sul Meno da una benestante famiglia borghese. Nasce in lui l’idea di un viaggio in Italia, nato non tanto dal bisogno di un esteriore omaggio alla classicità (che per lui era la fusione tra natura e cultura), quanto da quell’immagine che lui perseguiva e che avrebbe rintracciato nella grecità e nella “naturalezza” italiana. Arriva a Roma il 29 ottobre 1786. Il suo viaggio termina nel 1788. Muore a Weimar il 22 marzo 1832. - Goethe prevede il terremoto di Messina viaggiatori
Si tiene il primo incontro internazionale di pugilato. Gran Bretagna contro Francia, Joe Slack contro Jean Petit. Vince il primo, in un incontro durato 25 minuti.
Giuseppe Baretti fonda il quindicinale culturale La Frusta Letteraria con cui, con lo pesudonimo di Aristarco Scannabue, compone le prime stroncature. Il periodico terminerà le pubblicazioni due anni più tardi.
I Gesuiti vengono espulsi dalla Spagna, con l'accusa di complotto contro la corona. I loro beni sono confiscati su tutto il territorio dello stato; seguono le espulsioni dalle colonie (marzo 1767) e dai Regni borbonici in Italia (Napoli, ottobre 1767-Parma, febbraio 1768).
il Senato Veneto decreta un sussidio a favore della città di Brescia per la ricostruzione del primo piano e della copertura della Loggia andati distrutti in un incendio nel 1515.
Nasce a Firenze La Toelette - Raccolta galante di prose e versi toscani, il primo periodico femminile diretto da Giuseppe Pelli Bencivenni. Terminerà le pubblicazioni nel 1771.
Viene approvata la Costituzione federale americana il cui primo emendamento stabilisce: "Il Congresso non potrà fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi religione, e per proibire il libero culto e per limitare la libertà di parola o di stampa".
Esecuzione di Luigi XVI - Prima dello spuntar dell'alba del giorno 21, la guarnigione diParigi si è già schierata in piazza. E' domenica ed il tempo è gelido e nevoso. Negozi ed officine sono chiusi ed una folla di 20.000 persone lungo l'ultimo percorso del condannato ed intorno alla ghigliottina. Il re viene condotto in carrozza in Piazza della Rivoluzione, circondato da una scorta di 1.500 uomini della Guardia Nazionale, comandata dall'ex birraio Santerre. La carrozza arriva in piazza alle 10.10 ed il re indugia all'interno per circa un paio di minuti, poi scende e giunto ai piedi del patibolo il boia Sanson gli lega le mani dietro la schiena e gli taglia i lunghi capelli. Salito sul palco, dove la ghigliottina lo attende, ha uno scatto di fastidio quando gli aiutanti del boia gli si avvicinano per svestirlo. Si toglie da sé la giubba, poi guarda la folla ammutolita e con voce ferma pronuncia una sola frase: "Popolo, muoio innocente...". Un ordine di Santerre ai tamburi copre la sua voce. Alle 10.20 Sanson il boia ed il suo aiutante lo immobilizzano sulla tavola, gli fissano il collo nell'incavo, poi passano alcuni lunghissimi istanti prima che si oda il colpo secco della lama che dovrebbe decapitare e far rotolare la testa del re di Francia nella cesta: la lama cade ma non recide completamente il collo del re, che muore con la testa ancora mezzo attaccata al corpo. Si deve spingere la lama a fondo. Sanson ne è sconvolto. Quando la testa viene mostrata al pubblico, secondo la regola, un grido si leva dalla folla: "Viva la Nazione, viva la Repubblica!". Subito dopo la folla si scompone e molti dei presenti, travolte le guardie, corrono ad intingere picche e fazzoletti nel sangue che cola dal patibolo, come "souvenir". Sanson, il boia che ha giustiziato Luigi XVI, nel mostrare, il 21 gennaio 1793, la sua testa al popolo, chiude definitivamente una pagina di Storia.
A Genova nasce il periodico democratico la Gazzetta nazionale genovese, diretto da Contardo Solari, Giuseppe Crocco e Antonio Pagano. Proseguirà le pubblicazioni fino al 1878 con le due testate Gazzetta nazionale della Liguria e Gazzetta di Genova.
Primo esperimento in Francia di fabbricazione meccanica della carta ad opera di Nicolas Louis Robert che mette a punto la macchina piana per la fabbricazione della carta.
E' il primo giorno della Repubblica Napoletana, proclamata dai Giacobini chiusi in Castel S. Elmo. Il giorno dopo i Francesi entrano in Castel S. Elmo dove viene issata la bandiera della Repubblica Napoletana. Il 25 gennaio viene recitato un Te Deum in S. Lorenzo Maggiore mentre i Francesi vengono festeggiati nelle strade illuminate.
In Francia viene proclamata la “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”. Si fonda su tre principi fondamentali: libertà, uguaglianza, fratellanza. Esordisce con le parole: “Gli uomini nascono e vivono liberi e uguali nei diritti”.