«Li Volsi» sono artisti di Nicosia naturalizzati a Tusa che attestano con autorevolezza il loro artigianato artistico tra la fine del '500 e la prima metà del '600, registrando nelle loro opere gli esiti dell'ultima poetica dei Gagini ed il precedente più significativo alla stagione dei Serpotta. La loro attività è stata abbondantemente documentata in tutta l'area nebrode-madonita, con una produzione che spaziava dall'architettura alla scultura,dall'intaglio all'incisione, dalla pittura alla plasticazione dello stucco, e si può intuire il consenso che si era raccolto su questa bottega, chi si affidava a loro sapeva che era il meglio che potesse offrire in quel momento il "mercato" dell'arte.
ella bottega Giuseppe major, Giuseppe, Sigismondo, Giovanbattista con i figli Stefano e Scipione. Il loro stile passa da quello rinascimentale, a volte carico di decoratività ornamentali di tipica ascendenza siciliana tardo manierista, a quello barocco.
statua lignea di San Basilio Magno - Chiesa di s. Basilio - S.Marco d'Alunzio
statua lignea di Sant'Andrea -Chiesa del Rosario - Santo Stefano di Camastra
la vara - Confraternita di San Sebastiano - Mistretta - realizzati da Giuseppe e Giovan Battista Li Volsi
gruppo ligneo policromo raffigurante San Giuseppe col Bambino- Confraternita di San Sebastiano - Mistretta
Il fercolo processionale - Chiesa madre - realizzati da Giuseppe e Giovanbattista Li Volsi
Intagli del grandioso coro in noce - Cattedrale di San Nicolò - Nicosia (EN) - realizzati da Giovan Battista e Stefano Li Volsi (1622)
il coro ligneo - CHIESA S. MARGHERITA - Agira- Giovan Battista e Stefano Li Volsi
statua in legno di «S. Giovanni Battista» - cattedrale di Nicosia- di G. Battista Li Volsi.
la parte in legno dell'imponente organo raffigurante al centro «David che suona la lira» - cattedrale di Nicosia - Nicosia (EN) - scolpita da Stefano Li Volsi
La statua san Giovanni Battista - Chiesa di S. Agostino - Gagliano Castelferrato(EN) - 1597 Giuseppe, Giuseppe maior e Sigismondo Li Volsi
A Tusa si trova la chiesa-mausoleo dei Li Volsi, dedicata a San Giuseppe.
Esce a Parigi la prima gazzetta informativa, il Mercure Français dei fratelli Richer, pubblicato una volta all'anno. Terminerà le pubblicazioni nel 1643.
Adriaen Block e 12 mercanti di Amsterdam fanno una petizione contro lo Staten Generaal per ottenere dei diritti esclusivi di commercio con la colonia di Nuova Olanda
Papa Gregorio XV istituisce la Congregazione de Propaganda Fide «nella persuasione che il più alto compito del Pastore è la diffusione della fede cristiana».
Nasce a Parigi la più importante e longeva gazzetta informativa, La Gazette del medico Thèophraste Renaudot dietro iniziativa del cardinale Richelieu. Nel 1672 La Gazette conterà quasi 12.000 abbonati e prenderà il nome di Gazette de France. Trent'anni dopo da settimanale diventa quotidiano e assume il nome di Gazette Nationale de France.
Nel 1638, L'Università di Messina fondò l' Hortus Messanensis, il più antico della Sicilia e chiamò Pietro Castelli, da Roma, per realizzarlo. Castelli utilizzò un innovativo ed originale sistema di classificazione delle piante, che furono collocate in quattordici classi, nell'Hortus, le classi furono riunite in quattro hortuli, Castelli quindi anticipò la disposizione che oggi si darebbe ad un moderno Orto Botanico. Pietro Castelli fu sostituito da Marcello Malpighi, fondatore dell'istologia e dell'anatomia vegetale. Marcello Malpighi condusse a Messina, sulle piante dell'Hortus Messanensis, gran parte delle sue osservazioni scientifiche, che furono poi pubblicate nelle sue opere Anatomes Plantarum Idea, e poi nell' Anatome Plantarum.
Esce a Torino il settimanale d'informazione Successi del mondo fondato da Pietro Antonio Soccini per volere della duchessa di Savoia. Si tratta del primo periodico italiano dotato di una testata.