
Giuseppe Zucca
[ Messina 01/05/1887 , Roma 02/12/1959 ]
o scrittore nasce da Paolo Zucca e Teresa Orecchio; è traduttore e autore di romanzi e racconti che ebbero al tempo una discreta popolarità. Nel 1911 esordisce nel giornalismo presso Il Giornale d'Italia. Negli anni della Grande Guerra scrive poesie patriottiche in vari quotidiani e riviste. Nel 1919 pubblica per l'editore Formiggini una raccolta di poesie a sfondo autobiografico, Io, nella collana "Poeti italiani del XX secolo" (2a ed., 1921). La guerra è anche il tema di alcuni romanzi umoristici, La piega nei calzoni (1920) e Gas esilaranti : taccuino della guerra burlona (1922). "Zucca cominciava in quegli anni ad affermarsi come scrittore di racconti umoristici anche se non si segnala per pregi particolari".
"Fra il 1920 e il 1930 lo Zucca scrisse alcuni brillanti racconti umoristici che incontrarono un facile successo, come Gas esilaranti (1922) e L'isola degli amici (1928)". E' autore prolifico di romanzi, e di alcune opere teatrali, in cui "la malinconia finisce col prevalere sull'ironia pur vivace" (Piccola Enciclopedia Treccani).
Zucca, "ex poeta di velleità carducciane, passato armi e bagagli alla militanza umoristica", "tra i frequentatori della Terza saletta del mitico Caffè Aragno, si fa spazio con la sua ironia assurda e inaspettata, con gli spunti fantastici della sua immaginazione che qualcuno assimila alle trovate geniali di Georges Courteline" (Iannaccone G., op. cit. p. 18)
Nel 1926 fonda a Roma la casa editrice "Il fauno" con il progetto di pubblicare libri umoristici italiani; abbandonò quindi la letteratura, "ripresa più tardi con il volume di racconti umoristici Difficile conversare con i ragni (1957) per divenire dialoghista, scrittore di soggetti e sceneggiature cinematografiche. Fonda con altri la "Fauno film", di cui è direttore artistico dal 1935. Si è interessato anche dell'illustrazione italiana, dedicando a Duilio Cambellotti - che aveva decorato le raccolte di poesie La lucerna e La vanghetta del fante, un articolo. Muore a Roma nel 1959.
Narrativa | Poesia | Teatro | Film |
Una tovaglia per 24. Firenze: Vallecchi, 1920 | La lucerna. Roma, 1913 | Alto Isonzo. Roma 1915, Compagnia Sainati | Vecchia guardia, 1934 |
Il Bollettino della bellezza. Milano, 1920 | Anima nuova. Roma 1917, Compagnia Stabile Romana | Aldebaran 1935 | |
Gas esilaranti : taccuino della guerra burlona. Città di Castello: Il solco, 1922 | Una casetta mia. Teramo, 1914 | Ouzait. Venezia 1917, Compagnia Tumiati | Piccoli naufraghi, 1938 |
Il morbo della virtù. Firenze: Bemporad, 1922 | Io. Roma, Formiggini 1919 | I ghiribizzi degli spiriti. Perugia 1922, Compagnia Micheluzzi | Un'avventura di Salvator Rosa, 1939 |
Lethe in bottiglia. Firenze, 1923 | Vincere, vincere, vincere. Firenze, Bemporad, 1918 | La lastra B. San Remo 1938, Compagnia Donadio | La corona di ferro, 1941 |
Confidenzialmente: discorsi senza pudore, Firenze 1924 | Reazioni A, B, C. Venezia 1938, Compagnia Cimarra - Cellini - Pavese | Nozze di sangue, 1941 | |
Il paese di madreperla (impressioni di un viaggio in Somalia, Milano, 1926 | Il primo della classe. Milano 1951, Compagnia Micheluzzi | Amore imperiale, 1941 | |
L'uovo dell'amazzone. Roma: Fauno giallo, 1926 | La vanghetta del fante, [dopo il 1920]. | Fari nella nebbia, 1941 | |
I cavalieri del tartufo. Roma, 1927. | Un garibaldino al convento, 1942 | ||
L'isola degli amici. Milano: Treves 1928 | Poesie 1912-1922. Firenze, Sansoni 1923 | Ridi pagliaccio, 1942 | |
Vento nella boscaglia. Torino, 1941 | Sempre più difficile, 1942 | ||
Il principe della favola. Torino, 1942 | Malacarne, 1946 (anche regista in collaborazione) | ||
Sostano le carovane. Torino, 1942 | |||
Difficile conversare con i ragni. Milano: Ceschina, 1957 | |||
Informazioni tratte da: Chi e? Dizionario biografico degli italiani d'oggi, 6. ed. Roma: Filippo Scarano 1957 | Informazioni tratte da: Chi e? Dizionario biografico degli italiani d'oggi, 6. ed. Roma: Filippo Scarano 1957 |
